Descrizione generale del manufatto

L’edificio oggetto di studio è stato realizzato nel XIX secolo. L’importanza storica del manufatto può essere testimoniata dalla foto sotto riportata, scattata nei primi anni del secolo scorso (vedi figura 1.a).

 

Figura 1.a – Stato dell’edificio nei primi anni del secolo scorso

 

La destinazione d’uso è di civile abitazione. L’obiettivo della committenza è quello di mettere in sicurezza l’edificio nei confronti dei carichi verticali e di quelle sismiche. Il manufatto è di tipo storico monumentale, per cui soggetto al parere della sovrintendenza.

 

L’edificio è realizzato con struttura portante in muratura (pietrame disordinata) su due livelli. Gli orizzontamenti del primo livello sono costituite da volte a botte. Il tetto è costituito da travi in legno e arcarecci, ma date le pessime condizioni e l’abbandono, è richiesto un intervento strutturale.

Le coordinate geografiche del manufatto sono:

  • Longitudine: 16.1788
  • Latitudine: 38.1484

 

Figura 1.b

 

La struttura portante dell’edificio è in muratura ordinaria. La tipologia di muratura per gli elementi verticali può essere assimilata a quella che nella Circolare 7/2019 è definita come Pietrame disordinata (vedi figura 2.a). Gli orizzontamenti del primo livello sono delle volte a botte realizzate in mattoni pieni. Per queste ultime il materiale può essere assimilato a quello che nella suddetta Circolare viene definito come Mattoni pieni e malta di calce. Il tetto è costituito da capriate, travi portanti ed arcarecci in legno. Le strutture del tetto sono notevolmente degradate che richiedono necessariamente interventi (vedi figura 2.b).

 

Figura 2.a – Tipologia di muratura

 

Figura 2.b – Stato di fatto del tetto

 

Diverse pareti (soprattutto sulle facciate esterne dell’edificio) presentano lesioni importanti. Quanto detto è visibile nelle foto e dagli elaborati (vedi figure 3). Le lesioni possono essere attribuite alle scarse caratteristiche meccaniche della muratura, all’assenza di elementi resistenti a trazione in corrispondenza degli orizzontamenti (cordoli, tiranti, ecc.) ed alla presenza di elementi spingenti (volte a botte e travi del tetto).

Non sono stati riscontrati cedimenti del terreno di fondazione (terreno di buona qualità).

 

Figura 3.a – Lesioni sulla facciata

 

Figura 3.b – Lesioni al cantonale

 

Figura 3.c – Lesioni su finestra

 

Le fondazioni sono in muratura di mattoni pieni e non presentano stati di cedimenti.

 

Di seguito si riportano le piante di ogni piano della costruzione. A titolo dimostrativo si riporta anche un prospetto.

 

Figura 4.a – Pianta primo piano fuori terra

 

Figura 4.b – Pianta secondo piano fuori terra

 

Figura 4.c – Pianta copertura

 

Figura 4.d – Prospetto

 

Criticità della struttura

L’edificio oggetto di studio presenta diverse criticità. Come accennato sopra, le strutture portanti del tetto sono realizzate con capriate in legno ed arcarecci. Questi ultimi poggiano sulle capriate, su travi portanti e sui timpani delle pareti (vedi figure 2). Come si può vedere dalle figure, gli elementi strutturali sono particolarmente degradati.

Molte pareti, in particolare le facciate esterne, presentano un quadro fessurativo importante (vedi figure 3). La motivazione delle fessure è da attribuire alla scarsa qualità della muratura in termini di resistenza ed alla presenza di alcuni elementi spingenti in corrispondenza del tetto. Non sono da attribuire a cedimenti di fondazione in quanto si presentano in ottimo stato.

Anche le volte a botte presentano alcune criticità. In particolare, quelle che spingono sui muri esterni, presentano lesioni all’intradosso in corrispondenza della mezzeria. Le lesioni possono essere attribuite alla scarsa capacità dei muri su cui poggiano a contrastare le spinte statiche orizzontali generate dalle volte, provocando il conseguente rilassamento delle stesse volte.

 

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venerdì 29 marzo 2024

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