Progettazione sopraelevazione

 

Il piano di sopraelevazione viene realizzato in muratura utilizzando blocchi di laterizio semiforati con spessore di 30 cm (per i parametri meccanici della muratura consultare la pagina “caratteristica dei materiali”). Il nuovo piano deve seguire le regole progettuali e le verifiche riportate nel D.M. 14/01/2008 riferite a strutture in muratura di nuova costruzione. In particolare la parte di edificio di nuova costruzione deve rispettare le regole di organizzazione strutturale riportate nel punto 4.5.4, i criteri di progetto e requisiti geometrici riportati nel punto 7.8.1.4 e le regole di dettaglio riportate nel punto 7.8.5 del D.M. 14/01/2009. Gli elementi, affinché siano considerati resistenti al sisma, devono rispettare i requisiti geometrici riportati nella Tabella 7.8.II della suddetta normativa. In particolare si citano alcuni punti:

 

1)     Le strutture che costituiscono gli orizzontamenti non devono essere spingenti;

2)     I solai devono assolvere funzione di ripartizione delle azioni orizzontali tra le pareti strutturali, pertanto devono essere ben collegati ai muri e garantire un adeguato funzionamento a diaframma (devono essere rigidi nel proprio piano).

3)     La distanza massima tra due solai successivi non deve essere superiore a 5 m.

4)     Ad ogni piano deve essere realizzato un cordolo continuo all’intersezione tra solai e pareti.

5)     I cordoli debbono avere altezza minima pari all’altezza del solaio e larghezza almeno pari a quella del muro; è consentito un arretramento massimo di 6 cm dal filo esterno. L’armatura corrente non deve essere inferiore a 8 cm2, le staffe debbono avere diametro non inferiore a 6 mm ed interasse non superiore a 25 cm.

6)     In corrispondenza di incroci d’angolo tra due pareti perimetrali sono prescritte, su entrambe le pareti, zone di parete muraria di lunghezza non inferiore a 1 m, compreso lo spessore del muro trasversale.

7)     Al di sopra di ogni apertura deve essere realizzato un architrave resistente a flessione efficacemente ammorsato alla muratura.

 

Per rispettare quanto sopra riportato, il tetto si realizza a due falde, con la massima altezza pari a 350 cm (si rispetta la precedente prescrizione indicata con il numero 3). Su ogni parete si realizzano cordoli c.a. di 30 cm di altezza e spessore pari a quello del muro sottostante con i quantitativi di armatura indicate dalla norma (si rispettano le prescrizioni indicate dai numeri 4 e 5). Tutti i solai vengono orditi in maniera tale da poggiare sempre su muri sottostanti in modo da non essere spingenti (si rispetta la prescrizione indicata con il numero 1) e realizzati con travetti in legno collegati ad una cappa di calcestruzzo collaborante dello spessore di 5 cm (si rispetta la prescrizione 2). Le aperture realizzate in corrispondenza degli incroci d’angolo distano tutte almeno 1 m dall’estremità della parete (si rispetta la prescrizione 6). Sopra ogni apertura si realizza un architrave 30x30 (si rispetta la prescrizione 7).

Il nuovo piano viene realizzato su parte dell'edificio sottostante (non occupa tutta la superficie). Per ulteriori chiarimenti consultare gli elaborati di progetto.

 

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martedì 10 dicembre 2024

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